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Alla scoperta di Piedicavallo

Piedicavallo, centro della comunità montana della Bürsch, che significa nell’idioma locale di origine Walser “focolare domestico”, è l’ultimo paese della valle del Cervo, caratteristico per i suoi tetti in “lose”, la pietra locale e per le tipiche costruzioni rurali. Da vedere è la tipica Casa delle Pietre, in via Roma, non lontana dal Tempio Valdese.

Oltre alla bella passeggiata sulla via centrale, offre anche dei bellissimi e caratteristici viottoli o scalinate, come la scalinata del comune che permette di addentrarsi nel cuore del paese scoprendo splendidi “vòt”, arcate in pietra, panche in pietra per la “possa”, riposino, belle fontane e lavatoi sempre in pietra che adornano il paese. Notevoli sono i piccoli edifici in pietra locale che servivano ai ricoveri dei piccoli animali d’allevamento, spesso capre o pecore. Sono edificati nei pressi dei tanti edifici rurali tipici che adornano il paese.

Da vedere è il Municipio. Fino agli inizi del XX secolo, il Comune di Piedicavallo aveva una Casa Comunale molto diversa da quella attuale. Il fabbricato, a due piani, posto a mezza costa, non aveva piani interrati: era caratterizzato da un unico vano per piano. L’antico edificio presentava strutture con muri dello spessore di circa un metro, una scala inappropriata e finestre e porte molto ristrette, di piccole dimensioni in rapporto all’ampiezza dei vani.

Sul finire degli anni Venti del secolo scorso, l’edificio originale venne abbattuto per far posto alla nuova sede comunale. Vicino alla sede comunale si staglia, costruito in pietra locale, l’edificio storico sede della Società Operaia, che ospita anche la sede degli Alpini e la biblioteca Civica. Vi invitiamo a proseguire il vostro viaggio alla scoperta delle bellezze del borgo!

Spesso nei portali d’ingresso alle antiche abitazioni è riportato l’anno della costruzione. Negli orti e giardini si è mantenuta viva la tradizione di alternare agli ortaggi variegate tipologie di fiori e arbusti, un’usanza tipica dell’arco alpino. È un percorso ricco di fascino che propone in alternanza edifici rurali e gentilizi, adornati dai tipici sottotetti in legno e dalle balconate in pietra e legno.

Piedicavallo può anche vantare dei bei ponti come il vecchio ponte in legno e ferro sopra il torrente Mologna, oppure il bellissimo ponte della Coda vicino al parco ‘le Ravere’, capolavoro dell’edilizia rurale con due arcate di diverso diametro e poggiato al centro su un grosso masso del torrente Cervo. Nel 2020 un’alluvione ha colpito il comune, facendo crollare quattro di questi ponti, tra cui anche l’antico ponte in muratura, poi ricostruito.

Nei pressi è da vedere l’antica Ghiacciaia, in idioma locale “la giasera”. Poco lontano da dove parte il percorso per il rifugio Rivetti, nella Piazza dal Cravi, “Piazza delle capre”, potete scoprire il luogo dove, anticamente, venivano raggruppate le capre e le pecore degli abitanti. Esse, poi, venivano affidate ai ragazzi per il pascolo nelle aree a monte del territorio.

Ora proseguite lungo lo sviluppo del paese per scoprire tanti altri affascinanti scorci e luoghi che raccontano la storia e la bellezza di Piedicavallo, mantenuta nel tempo. Potete seguire alcuni sentieri che portano ai rifugi e scoprire l’affascinante bellezza dei piccoli borghi a monte, poco lontani dal centro del paese. Ripropongono il ritmo della vita della gente di queste valli che seguiva l’alternanza delle stagioni nel naturale contesto ambientale montano che li circondava.

Ora vi consigliamo di visitare la frazione di Montesinaro, per scoprire altre affascinanti bellezze del territorio. È raggiungibile tramite la strada convenzionale oppure facendo una bella passeggiata tra i boschi passando nel sentiero che si imbocca a fianco della chiesetta vicino al cimitero di Piedicavallo.