L’ambiente e percorsi escursionistici
Tutta l’Alta Valle del Cervo presenta una conformazione del territorio particolare, che risulta evidente osservando l’elevato numero di valloni che si diramano dal solco vallivo principale. Questa caratteristica rende possibile effettuare varie e interessanti escursioni ad anello, salendo un vallone e scendendo da un altro, oppure collegandoli con panoramici percorsi in cresta o traversate a mezza costa. Grazie agli appoggi dei vari rifugi è possibile poi studiare, carte alla mano, itinerari anche di due o più giorni.
Il territorio dell’Alta Valle del Cervo è inoltre interessato da un tracciato storico di rilevanza internazionale: la Grande traversata delle Alpi (GTA), che attraversa interamente il comune di Piedicavallo. Flora e fauna vi sorprenderanno per la loro bellezza in un ambiente naturalistico unico.
Il periodo migliore per le escursioni va da maggio a novembre, anche se alcuni itinerari possono essere comunque percorsi anche nei mesi invernali. Vari pannelli iconografici, che segnalano i vari percorsi escursionistici, sono posti lungo i parcheggi e presso le aree di partenza dei vari itinerari. Comunque, affidatevi alle cartografie opportune per percorrere i vari itinerari proposti. DI seguito vi segnaliamo alcuni degli itinerari proposti.
Con partenza da Piedicavallo, presso il parco Ravere, attraversando il caratteristico ponte della Coda sul torrente Cervo, potete percorrere una breve e facile escursione su bel sentiero E40-GTA, verso il Rifugio Madonna della Neve alle Selle di Rosazza. Vi attende un bel panorama verso Piedicavallo e sulle vette e sui valloni della testata della Valle Cervo. Si sale successivamente alla sovrastante chiesetta della Madonna della Neve posta a 1480 metri d’altitudine. Il tempo di percorrenza media è di circa un’ora e trenta minuti.
Un’altra interessante escursione è verso il lago della Vecchia e il rifugio per poi arrivare al Colle della Vecchia posto a 2187 metri d’altitudine. Bellissimo e comodo percorso, molto frequentato in special modo fino al lago. Si snoda sulla sinistra orografica del torrente Cervo, percorrendone interamente l’omonimo vallone sulla bella e antica mulattiera che collega Piedicavallo con Gaby in valle di Gressoney. Lungo il percorso, a soli 20minuti da Piedicavallo, è possibile apprezzare l’antico borgo montano di Rosei, con l’oratorio di San Quirico. Percorrendo il sentiero E50 che porta al colle della Vecchia, si raggiunge il rifugio in meno di 3 ore di marcia. È di proprietà della comunità montana “La Bürsch” ed ha 20 posti letto. Bello, affascinante, è il lago della vecchia.
Sul lato destro del piccolo chiosco bar del parco Ravere, parte un sentiero che oltrepassata la zona adibita a parco giochi sale a moderata pendenza sulla sinistra orografica del torrente Cervo. In breve, si raggiunge la zona del Pianlin. La cascata del torrente Cervo è un’altra meta imperdibile, non lontana dal borgo.
Da qui è possibile, percorrendo l’intero vallone d’Irogna lungo il sentiero E41, raggiungere il colle del Tourrison a quota 2340 e, i più esperti, potranno proseguire fino a raggiungere la vetta del Monte Cresto a quota 2546 metri. Da qui, percorrendo la cresta, è possibile, attraverso il Passo delle Tote, far rientro dal colle della Vecchia.
Il sentiero E60 che porta al colle della Mologna Grande, verso il Rifugio Rivetti situato a 2150 metri d’altitudine, si raggiunge in circa tre ore da Piedicavallo. È proprietà del CAI di Biella, aperto da giugno ad ottobre ed offre 50 posti letto. Il percorso per il rifugio Rivetti parte da Piedicavallo dalla Piazza dal Cravi, “Piazza delle capre”.
Si snoda incrociando alcuni dei borghi montani più suggestivi di Piedicavallo in località al Muntè e Alpe Piane, dove potete osservare le caratteristiche case rurali e le belle chiesette di devozione popolare. È un percorso suggestivo e di grande interesse naturalistico.
Da Montesinaro, nei pressi del cimitero, partono altri vari itinerari che portano al Monte Bo’ a 2556 metri di quota, da dove si può godere di un panorama tra i più belli dell’intero biellese, e al bivacco Padre Antoniotti. L’alta valle del Chiobbia, che culmina con il Monte Bo, ricade nel Sito di Interesse Comunitario (SIC) della rete europea Natura 2000 denominato “Val Sessera”. Sul percorso segnalato E 70, sono da scoprire nella loro affascinante bellezza i borghi montani di Pianlin con la bella chiesetta della Madonna della Neve e a poca distanza, a 1320 metri d’altitudine, il caratteristico borgo antico delle Piane di Montesinaro. Potete apprezzare degli scorci veramente unici, in una natura incontaminata!
Quindi buone escursioni, in un’ambiente unico dove l’azzurro del cielo incontra il verde del territorio, con gli spettacolari insediamenti rurali che raccontano la storia e la vita di queste valli!